27.9.13

MARTIN FROLLY, ESPLORATORE PASTICCIONE

Qualche tempo fa ci hanno regalato Martin Frolly - Esploratore pasticcione, senza tenere conto che questo è un libro decisamente troppo lungo per essere letto come lettura della buona notte a dei bambini in età prescolare come i miei.
Eppure a loro è piaciuto, ovviamente più ad Andrea che ad Aurora, che è ancora troppo piccina per seguire narrazioni così lunghe.

La storia è quella di un ragazzino che non essendo amato dai propri genitori decide di stupirli, e per dimostrarsi all'altezza delle loro aspettative parte per il Brasile alla ricerca di un frutto leggendario: la cioccoprunga, accompagnato dal suo maggiordomo.
In tutto questo ci sono: una coppia (madre e figlio) di malviventi che lo inseguono per rapirlo a scopo di estorsione, un affarista disposto a tutto per accaparrarsi la cioccoprugna per primo, poliziotti, insetti, vecchine arzille e tutti gli ingredienti che si presumono utili a fare un libro d'avventure per ragazzini.

Al di là degli episodi carichi di humour, il messaggio che si trae da questa lettura è che i bambini sarebbero disposti a tutto pur di essere apprezzati e amati dai propri genitori. Non ci sono bambini sbagliati, ma solo bambini che non vengono capiti quanto dovrebbero. E poi ci sono modelli genitoriali distorti, come quelli degli aspiranti rapitori, e coppie in cui il denaro conta più della condivisione. Insomma, il messaggio è edificante e la storia, a parte qualche passaggio, ha appassionato mio figlio.
Io avrei evitato qualche termine di discutibile eleganza e alcuni momenti di violenza tra madre e figlio, ma ho risolto non leggendoli ai miei bambini. Il finale non è scontato come mi sarei immaginata, e prelude ad altre avventure a venire.

(Questo post partecipa al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma e all'iniziativa Condividiamo un Libro del gruppo Facebook La Biblioteca di Filippo)




Martin Frolly. Esploratore pasticcione
di Clive Goddard
trad.
ed. Il Castoro (collana Il Castoro Bambini)



22.9.13

il coniglio da giardino

i mestieri di una volta

Finalmente domenica! Certo, noi preferiamo il sabato, ma anche la domenica non è male, soprattutto se la si passa a spasso come facciamo noi ogni volta che possiamo.
Tipo questa domenica abbiamo passato la mattinata alla sagra di San Stino di Livenza. Noi adoriamo andare per sagre e vedere animali, lo ripeto sempre. Ci piacciono divertimenti che non siano troppo complicati, anche perchè per quelli abbiamo già dato prima che nascessero i marmocchi.

un volontario della Protezione Civile con il suo cane

Abbiamo visto gli stand con i mestieri di una volta, la dimostrazione della Protezione Civile con i cani addestrati a salvare persone in acqua, piccoli spettacoli con animaletti ammaestrati e molto altro.
E come ogni volta, l'attrazione principale erano, e sono sempre, gli animali: cavalli, galline, criceti, eccetera...

Con la variante che questa volta siamo tornati a casa con un nuovo ospite: il nostro coniglietto da giardino! Ci mancava proprio, un coniglietto da giardino, in effetti. Ma credo che nel caso saprà adattarsi anche a fare il coniglio da terrazza e da appartamento. I marmocchi sono felici come solo due bambini sanno essere, il coniglietto apprezza di poter saltellare fuori da una gabbia e forse anche di essere coccolato dai suoi nuovi amici. Beh, forse un po' troppo coccolato...

il nostro nuovo amico


(Con questo post partecipo alla Foto della Domenica di Beta )

20.9.13

ROSITA, TINA E LEONARDO



Questa settimana vi racconto la storia di Rosita e dei suoi cuginetti: Tina e Leonardo.
Il libricino che abbiamo letto è composto da 3 racconti brevi, con disegni e parole molto chiari, che si ripetono con una frequenza che non disturba il lettore adulto ma aiuta il bambino che non sa leggere a riconoscere i termini.
I cuginetti di Rosita giocano coi colori e con le forme, vanno a scuola, incontrano amici nuovi... ma la forza di queste storie non è la trama, quanto la scrittura semplice, i caratteri grandi e la semplicità, proprio adatte a lettori in erba.
Andrea, che ha appena iniziato la primaria e se sta imparando a leggere, l'ha apprezzato molto (abbiamo dovuto leggerlo un paio di sere di seguito, una volta gli sembrava poco!)
E' piaciuto anche ad Aurora, che è ancora piccola per le letture da sola ma apprezza i disegni di Altan.
Insomma, la lettura della buona notte di questa settimana è stata un successo!


(Questo post partecipa al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma e all'iniziativa Condividiamo un Libro del gruppo Facebook La Biblioteca di Filippo)


Gli amici di Pimpa.
Rosita, Tina e Leonardo
di Altan
Franco Panini Ragazzi ed.


17.9.13

le mie cartoline da...

Le vacanze sono finite da un po': sono tornata al lavoro, il mio bello ha ricominciato i suoi turni che si sa sempre quando esce ma quasi mai quando torna, i marmocchi hanno iniziato con insperato entusiasmo la scuola d'infanzia e la primaria.
Qualcosa delle nostre vacanze però è rimasto: il ricordo di una stagione bellissima che abbiamo vissuto intensamente. E il ricordo dei posti che abbiamo visto o rivisto, la gioia di viaggiare coi bambini che ci trotterellano accanto:


PUGLIA

saluti dal Salento!
Il Salento visto dallo scooter, lontano dai percorsi turistici, all'ora in cui tutti (marmocchi compresi) dormono.
La nostra cartolina è stata scattata in un pomeriggio di metà agosto, abbiamo assaporato il profumo di una terra che non si stanca mai di farsi amare.
E ammettiamolo, ci siamo anche persi un paio di volte e una volta lo scooter ci ha lasciato a piedi, ma mica posso raccontare tutto no?!

CALABRIA

Baci dalla Calabria!

Spiagge, sole, mare limpido e tanti amici. E i colori intensi delle bancarelle nei paesini della Calabria che abbiamo visitato quest'estate. Giorni pieni di allegria, tanto relax e un'ospitalità straordinaria.
Abbiamo fatto i fanghi alle terme naturali, cenato in città in cui si parla una variante della lingua albanese,  mangiato gelato e brioche a notte fonda. E' valsa davvero la pena andarci anche se solo per pochi giorni.

VENETO

ciao da Venezia!
Venezia è Venezia, c'è poco da dire. Noi ci abitiamo vicino ma ci andiamo di rado e andarci coi bambini è stata una vera sfida.
Perchè? Perchè non stanno fermi vicino ai canali, perchè è tutto un "mamma guarda la medusa vieeeniiiiii!!", perchè ad ogni barca dei Carabinieri, della Polizia, dei Vigili e chi più ne ha più ne metta era tutto un saltare come conigli nel vaporetto affollato come non mai.
E poi i colombi che cercavano di mangiare la loro merenda, le gondole, le maschere nelle vetrine, l'insofferenza alle lunghe code... E' stato divertente, di certo non abbiamo avuto tempo di annoiarci.
Poi vabbè, Venezia è Venezia, ma vista dagli occhi di due marmocchi, è ancora più bella!


Con queste cartoline dalle vacanze partecipo all'iniziativa di Patato Friendly.


15.9.13

Preparativi per il rientro a scuola

 
Si ricomincia, o meglio, quest'anno si inizia davvero. Andrea inizia la prima elementare, Aurora la scuola dell'infanzia. Preparativi non ce ne sono stati tanti, è più l'emozione che il lavoro da fare.
Per il primo giorno di entrambi ci saremo io e papà, poi io lascerò l'onore a lui, che del resto se la cava molto bene.

ANDREA
I primi dentini sono caduti quest'estate, le rotelle della bicicletta sono state finalmente messe via e Andrea dopo 4 anni di scuola dell'infanzia sembra ormai pronto per iniziare le primarie.
Ad agosto abbiamo comprato solo lo zaino, il diario e un astuccio.
Qualche giorno fa ci è stata data la lista del materiale didattico da comprare, il maestro e la maestra ci hanno detto che ci spiegheranno man mano cosa servirà, senza l'ossessione consumista che a volte dilaga prima di ogni anno scolastico.
I maestri hanno organizzato un benvenuto coi fiocchi per i bambini delle prime classi: lavoretti da fare assieme ai genitori, panini alla marmellata per tutti, un ingresso trionfale con tanto di applauso da parte dei grandi e qualche lacrimuccia da parte mia! (altrimenti gli occhiali da sole a che servono, del resto)

E questo è il nostro campione durante l'accoglienza del primo giorno:

Andrea e i fiori da fare e attaccare assieme nel primo cartellone
AURORA
Per Aurora sono finite le giornate a casa dei nonni, le passeggiate al mercato e la capatina di mezza mattinata al bar: miei genitori l'hanno trattata come una principessa, è arrivato il momento di tornare alla realtà.
Conosce bene la scuola dell'infanzia che frequenterà, è la stessa del suo fratellino, avrà compagni e maestre che le sono familiari, e tutto questo ci rasserena e mi fa pensare meno alle lacrimucce che inevitabilmente qualche volta scapperanno.
Per lei abbiamo comprato i grembiulini e durante le vacanze ho ricamato i classici set da asilo, uno le piace particolarmente: Hello Kitty in versione geisha.

il set per asilo con Hello Kitty

Come vedete, non siamo una famiglia molto organizzata, viviamo "a braccio", e col lavoro che facciamo difficilmente potremmo comportarci in modo diverso.
Mi auguro che quest'anno scolastico sia stimolante, che i nostri figli riescano ad instaurare un rapporto costruttivo coi docenti, mi auguro che questo viaggio splendido che stiamo facendo assieme continui com'è: intenso e vitale, più interessante ogni giorno.
Buona scuola  a tutti!

Questo post partecipa alla staffetta "di blog in blog" che trovate in questa pagina Facebook.
Ogni mese i partecipanti scelgono per sondaggio un argomento di cui scrivere nel proprio blog e da pubblicare lo stesso giorno alla stessa ora. L'argomento di questo mese è Preparativi per il rientro a scuola.
Questo è l'elenco degli altri partecipanti del mese di settembre:

1. Casa Organizzata - www.4blog.info/casaorganizzata
2. Mamma & Donna - www.mammaedonna.com
3. Micaela LeMCronache - http://lemcronache.blogspot.it/search/label/Staffetta
4. Federica Rossi - http://mammamogliedonna.it/staffetta-di-blog-in-blog
5. La Torre di Cotone http://www.latorredicotone.com
6. Danila: http://www.dispariepari.it/
7. Accidentaccio http://www.accidentaccio.blogspot.it
8.http://fiorievecchiepezze.wordpress.com/2013/09/04/preparativi-pe…entro-a-scuola/
9. Elisa Tinella http://unaltracosabella.blogspot.it/
10. Norma - http://voglioilmondoacolori.blogspot.it/
11.verdearighe http://verdearighe.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
12. Vivere a Piedi Nudi http://vivereapiedinudi.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
13. Il caffè delle mamme - www.ilcaffedellemamme.it
14. Ilde Garritano - mamma di Ludovica - www.mammadiludovica.com
15. Mamma Puzzle - http://mammapuzzle.blogspot.it/search/label/Staffetta
16. Illustrando Un Sogno - http://silviomacca.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog%20-%20Staffetta
17. Sara Stellegemelle - http://www.stellegemelle.com/search/label/di%20blog%20in%20blog
18. Maria Chiara Martin - http://maryclaire-perlecose.blogspot.it/
19. Mami S - il gufo e la civetta - http://ilgufoelacivetta.blogspot.it
20. Uberti Debora http://crescereduegemelli-debora.com
21. Simona http://disoleediazzurro.wordpress.com/?s=staffetta&submit=Vai
22. il blog di Susanna Murray http://www.lastanzadellopsicologo.it
23. Antonietta- Nido in Famiglia gnometti&fantasia http://gnomettiefantasia.blogspot.it/
24. mammamari http://mammamari.it/

13.9.13

I GIORNI DELL'ABBANDONO


Questa settimana ho letto un libro che non mi ha del tutto convinta: I giorni dell'abbandono di Elena Ferrante.
Vi si narra la storia di una donna piuttosto comune: 38 anni, due figli, aspirazioni che mal si conciliano coi doveri familiari. Una donna che investe tutto sulla famiglia, che cade come un castello di carte quando il marito la lascia per una prevedibile ragazza giovane e scialba.
Questo romanzo mi ha delusa perchè una cosa seria come il divorzio diventa un clichè fuori da ogni realtà che ho incontrato: il via vai dai tribunali, l'avvocato, la lotta per avere gli assegni dovuti ai figli, l'ex marito che cerca di mettere i bastoni fra le ruote nella vita privata dell'ex moglie o ridotto sul lastrico dalle di lei pretese... son cose di cui sento parlare ogni giorno e che qui vengono a mala pena sfiorate, dando a questo libro un alone di irrealtà quasi irritante.
Aggiungo che questo romanzo mi ha delusa perchè la protagonista ci fa una pessima figura: una donna che viene abbandonata dal marito e che non sa reagire come ci si aspetta da un'adulta. Una donna che non si rende conto della fortuna immensa che ha a non dover lavorare per provvedere alle esigenze minime dei figli, che non paga un affitto, che è stata lasciata con decenza, senza sceneggiate nè colpi bassi. Una donna che è una privilegiata e che si piange addosso come una bambina.
Una donna che in sostanza è tutto quel che sto cercando di insegnare a mia figlia a non essere: una che vive di luce riflessa, che non sa badare a se stessa, che pensa che l'amore sia eterno e che le basti avere un uomo per essere risolta. Non va così, ragazze. Il mal d'amore fa tenerezza sui bambini, fa emozionare sugli adolescenti, diventa patetico su una persona matura. Impariamolo alla svelta e smettiamo di crogiolarci nel nostro dolore o nei libri che lo inneggiano.

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

I giorni dell'abbandono
di Elena Ferrante
ed. E/O

9.9.13

asinelli e altri amici

Ancora domenica: ultimo giorno di vacanza per Aurora, un altro giorno di sole di serenità per noi.
Nel pomeriggio siamo andati coi bambini a vedere Il Palio dei Mussi (o Palio degli asini, in italiano) in un paesino vicino a Portogruaro. C'era tutto quel che c'è di solito nelle sagre venete: piatti semplici da gustare, buon vino, bancarelle e parecchia gente che come noi cercava un'alternativa rilassante al mare di settembre.



E c'erano gli animali, quelli che i miei figli hanno guardato e ammirato a lungo perchè sono ormai difficilmente si trovano nei nostri cortili: caprette, maialini, falchi, asini...



Nel tardo pomeriggio gli asinelli hanno sfilato per le vie del centro storico, suscitando l'entusiasmo di Andrea e qualche fastidio da Aurora: lei ha il nasino delicato!



Insomma è stato un pomeriggio sereno, come l'avevamo programmato: un momento di divertimento tranquillo e senza pretese. Tanto per avere emozioni forti basta aspettare: il primo ingresso di Aurora alla scuola dell'infanzia è vicinissimo ormai!

(Con questo post partecipo alla Foto della Domenica di Beta )

6.9.13

ZORBA IL GRECO



Ho appena finito di leggere un libro che mi ha molto sorpreso: Zorba il greco, di Nikos Kazantzakis.
Volevo un racconto che avesse un'ambientazione mediterranea, e quale meglio di questo potrebbe averla: i profumi, il mare, le notti di una Creta relativamente vicina nel tempo affiorano in ogni pagina di questo bel romanzo.


La storia di una grande amicizia tra uomini è raccontata qui con nostalgia, con passione, e viene presa a pretesto per parlare di altri temi non meno importanti quali il desiderio di conoscenza insito nella natura umana, la morte, l'amore, la guerra, la fede. Difficile non subire il fascino del protagonista: un vecchio che ha consumato la sua vita vivendola fino in fondo, accettando ogni sfida e per questo conoscendola più di chiunque altro. Uno di quei personaggi che dopo una manciata di pagine sembra di aver conosciuto di persona, con i difetti insopportabili e le esagerazioni di un amico che possiamo criticare ma non smettere di stimare.

L'eterno conflitto tra il sapere e il vivere qui trova una delle sue espressioni più belle, e io, che ho sempre scelto i personaggi meno dotti, anche qui tra Zorba e il suo amico intellettuale ho scelto il primo: difficile sottrarsi al fascino di questo vecchio che balla e che uccide con la stessa convinzione.
Un romanzo che consiglio di cuore, per questo Venerdì del Libro di HomeMadeMamma


Zorba il greco
di Nikos Kazantzakis
trad. Nicola Crocetti
ed. Crocetti, Piccola Aristea

3.9.13

I suoni dei miei viaggi. (Salento ti amo)

Anche quest'estate siamo tornati in Salento. Là abbiamo una casa, famiglie in attesa di rivedere nipotini, cugini e amici sparsi per l'Italia che si ritrovano in una spiaggia di notte. Non è un andare in ferie, è un rispondere a un richiamo.
Il Salento che è terra di luce, di sapori forti e di suoni. Di suoni soprattutto. Eccone alcuni, che ho fotografato e che vi dedico.

IL VENTO
In un Ferragosto particolarmente ventoso, io e il mio bello usciamo a fare una passeggiata in spiaggia. I bambini dormono, la spiaggia è popolata da sparuti gruppi di persone che sfidano l'aria densa di sabbia per prendere un po' di sole e onorare la giornata di festa. Il mare si agita convulsamente alla nostra destra, coraggiosi kitesurfer cavalcano onde e vento, e alla nostra sinistra resistono imperturbate cabine di un secolo fa. E una porta, una tenda che sbatte, il suo tintinnio ritmato, quasi cantato. E' questa:



LA PIZZICA

Metti una sera a Galatina, metti che nel tour della Notte della Taranta vedi uomini e donne che ballano un po' per mestiere e un po' per divertimento. E piedi che sbattono, mani che applaudono, tamburelli che accompagnano la voce sul palco e mille altre voci dalla piazza. Vediamo bambini suonare e ballare questo ritmo vecchio come il mondo, e tamburelli macchiati del sangue delle mani, e donne che ballano scalze.
Ricordo mio nonno, guaritore di un tempo lontano, che andava a suonare per le tarantate. Penso che questo spettacolo di oggi ha poco a che fare con lui. Ma i tempi sono cambiati, e in fondo l'importante è continuare a ballare:


LA MUSICA DI STRADA

E infine torniamo a Lecce. Splendida, viva, imprevedibile.
E tra le strade del centro suoni improvvisati si alternano ad altri studiati chissà dove, gli spettacoli di strada che altrove attraggono denunce e qualche malcelata ostilità qui diventano un momento di gioia per tutti.
Un gruppo di tamburellisti senegalesi attira l'attenzione di mia figlia, che si unisce agli artisti di strada e ad altri bambini, prende le bacchette e si improvvisa musicista. Eccola qui: spettinata, concentrata, in Piazza Sant'Oronzo, in una notte d'agosto:


Ciao Salento, grazie per averci ancora, come sempre, emozionato.

Con queste foto e con tanta gioia partecipo all'iniziativa di Viaggi e baci per raccontare I suoni dei miei viaggi.

1.9.13

prove d'autunno

Prima domenica di settembre, facciamo le prove generali per l'autunno che verrà, e ci godiamo un po' casa nostra. Dopo quasi un mese in Puglia, dopo feste di compleanni, mare, serate fuori e tutto quel che la nostra estate comporta, oggi ci prendiamo una pausa.
Certo cose da fare ce ne sarebbero state parecchie, se solo avessimo avuto voglia di uscire: una giornata tranquilla in spiaggia, per esempio, qualche sagra di paese o addirittura Venezia.
Mentre vi scrivo si sta svolgendo niente meno che la Regata Storica, io non ci vado da qualche anno e anche oggi ho declinato l'invito. Vedendo le foto che mi mandano gli amici però un po' mi sono pentita:
 
 
Vabbè, sarà per il prossimo anno...
Intanto mi godo la mia tranquillità e comincio coi miei passatempi "d'altri tempi", e penso a farmi ancora un poncho. Ho scelto il colore, ho comprato altra lana (ne ho a scatoloni, ma è più forte di me) e ho scelto lo schema.
 
 
 
Adoro queste domeniche a casa, io e i miei marmocchi a fare cose così, leggere, per una volta viaggiando con gli occhi degli altri.
 
(Con questo post partecipo alla Foto della Domenica di Beta )
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